730 badanti dichiarazione redditi

La badante deve presentare la dichiarazione dei redditi?

10 Marzo 2023

La badante è obbligata a presentare la dichiarazione dei redditi, quali sono i rischi della mancata comunicazione, entro quanto fare la dichiarazione?

Anche i lavoratori domestici, tra cui ovviamente badanti e colf, devono presentare annualmente la dichiarazione dei redditi, in modo da verificare il corretto importo di tasse da pagare, così come verificare se si ha diritto a degli aiuti.

Ogni lavoratore, nel caso in cui superi un reddito annuo di 8000 euro, è obbligato a presentare la dichiarazione dei propri redditi con il modello 730 entro il 30 settembre di ogni anno.
E’ consigliato presentare la propria dichiarazione dei redditi anche nel caso di reddito inferiore, in quanto l’invio può essere fondamentale per ottenere aiuti legati ai figli o ad altri familiari a carico, così come per particolari trattamenti integrativi come l’ex bonus Renzi.

Il modo più semplice per compilare la propria dichiarazione dei redditi per il lavoratore domestico è fare riferimento alla Certificazione Unica, documento nel quale il datore di lavoro indica l’importo netto dei salari annui percepiti dal lavoratore.
I documenti necessari per compilare in modo completo una dichiarazione dei redditi sono:

– le certificazioni uniche rilasciate dai datori di lavoro;
– la documentazione per eventuali familiari a carico;
– le spese scolastiche o sanitarie sostenute.

Cosa rischia il lavoratore domestico se non invia la propria dichiarazione dei redditi?

Come abbiamo visto il lavoratore domestico che supera un introito annuo superiore a 8000 euro è tenuto alla presentazione della propria dichiarazione dei redditi.
Se il lavoratore omette di dichiarare i propri redditi, può subire pesanti conseguenze:

• nell’ipotesi di omessa dichiarazione dei redditi, il lavoratore può subire una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra un minimo del 120% ed un massimo del 240% dell’importo che avrebbe dovuto pagare a titolo di tasse. L’imposta minima applicabile è, in ogni caso, di euro 250;

• se, invece, il lavoratore era obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi ma non c’erano imposte da pagare la sanzione va dai 250 ai 1.000 euro.

Ma si rischia davvero?

A causa delle loro ripetute “dimenticanze” nell’invio della dichiarazione dei redditi, numerosi lavoratori domestici nella provincia pistoiese sono andati incontro a pesanti sanzioni.
La Guardia di Finanza ha identificato ben 22 tra colf e badanti a cui sono stati collegati redditi per oltre un milione e 200 mila euro su cui i lavoratori non avevano, fino ad oggi, pagato un euro.
Anche nel maremmano, a Monte Argentario, sono stati identificati e sanzionati nello scorso anno oltre 13 lavoratori domestici, che complessivamente avevano evitato di dichiarare oltre 600 mila euro di reddito, risultando così completamente inesistenti dal punto di vista fiscale.
Infatti negli ultimi anni, per contrastare il lavoro sommerso ancora diffuso nell’assistenza domestica, la Guardia di Finanza ha intensificato fortemente i controlli, aumentando vertiginosamente i rischi per gli evasori e dimostrando ancora una volta quanto la legalità risulti sempre la scelta più conveniente e sicura.

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