Le ferie dei lavoratori domestici

13 Giugno 2022

Hai una badante, una colf o una babysitter e non sai come gestire le sue ferie?
Sei un lavoratore domestico e non sai quanti giorni di ferie ti spettano e come sono retribuite?

Qui troverai la risposta a tutte le tue domande.

L’argomento ferie è da sempre molto dibattuto in qualunque ambiente di lavoro, ma come  per tutti gli altri settori, anche nel caso dei lavoratori domestici, è il contratto nazionale a dare le linee guida. 

Ma quanti giorni di ferie spettano ai lavoratori domestici?

La prima cosa da sapere è che i giorni di ferie previsti dal contratto nazionale variano se il lavoratore è in regime di convivenza o meno. Infatti se in regime di convivenza il lavoratore matura fino a 26 giorni di ferie l’anno. 

Nel caso di rapporto a ore il discorso è diverso. In questo caso i giorni di ferie vengono riproporzionati in base alle ore lavorative previste nella lettera di assunzione.

Ad esempio se un lavoratore non convivente lavora 1 giorno la settimana per 4 ore, risulta che lavora 52 giorni l’anno per un totale di 208 ore.

In fondo all’anno il lavoratore non avrà maturato 26 giorni di ferie (che equivarrebbero al 50% dei giorni lavorati) ma avrà maturato ferie per 17 ore che equivalgono a circa 4 giorni effettivi.

Questo perché nel caso di rapporto ad ore i 26 giorni di ferie vengono riproporzionati in base alle ore previste nella lettera di assunzione.

I giorni di ferie goduti sono retribuiti al lavoratore?

Certo. Il lavoratore che ha maturato giorni di ferie e voglia goderne, ha diritto ad avere la retribuzione per quei giorni che verranno poi scalati dal monte ferie. Nel caso di convivenza, al lavoratore spetta anche l’indennità sostitutiva di vitto e alloggio per ogni giorno di ferie.

Quando possono essere godute le ferie?

Nel contratto di lavoro domestico le ferie di solito vengono godute nel periodo tra giugno e settembre, ma è possibile, in accordo tra le parti concordare un periodo diverso.

E’ bene comunque che l’accordo tra le parti sia trovato con largo anticipo per consentire l’organizzazione della sostituzione del lavoratore.

Le ferie non potranno essere godute nel periodo di preavviso per chiusura del rapporto di lavoro e né durante la malattia o infortunio.

E’ possibile non usufruire delle ferie?

No. Il lavoratore domestico deve tassativamente beneficiare del periodo di ferie previsto dal contratto nazionale.

Non è possibile sostituire le ferie con giorni in più di retribuzione. E’ infatti “irrinunciabile” il diritto alle ferie per garantire il riposo psicofisico del lavoratore. E’ però possibile accumulare i giorni di ferie maturati per un biennio in caso di lavoratori non italiani che per esigenza abbiano bisogno di un periodo più lungo di assenza dal lavoro per recarsi nel proprio paese.

E’ obbligatorio che i giorni di ferie siano continuativi?

No. Previo accordo tra le parti  è possibile dividere i giorni di ferie in più periodi, con l’obbligo di godere di almeno due settimane durante l’arco dell’anno di maturazione. Nel caso in cui il lavoratore goda di solo due settimane di ferie durante l’anno, le restanti due settimane di ferie maturate, dovranno essere godute  entro i 18 mesi successivi.

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