Non più persona diversamente abile. Non più handicappato. Non più portatore di handicap. Da oggi solo “persona con disabilità”
3 Luglio 2024
Finalmente un cambio di rotta! Il Decreto Legislativo 3 maggio 2024, n. 62 introduce una nuova definizione di persona con disabilità e abbandona definitivamente la terminologia obsoleta come “handicap” e “diversamente abile”.
Ecco le novità:
- Definizione più inclusiva: La disabilità è ora definita come “il risultato dell’interazione tra le caratteristiche fisiche, psichiche e sensoriali della persona e le barriere che incontra nell’ambiente fisico, sociale e culturale”. Questo approccio, basato sul modello biopsicosociale, supera la visione centrata sulla menomazione e pone al centro la persona con disabilità e il suo contesto di vita.
- Addio parole offensive: Il decreto vieta l’utilizzo di termini come “handicap”, “handicappato”, “portatore di handicap” e “diversamente abile”, ritenuti offensivi e non rispettosi della dignità delle persone con disabilità.
- Perché questo cambiamento? Il nuovo linguaggio mira a:
- Superare la visione negativa della disabilità
- Promuovere il rispetto e la valorizzazione della diversità
- Favorire un linguaggio inclusivo
Oltre al cambio terminologico, il decreto:
- Incoraggia l’adozione di un linguaggio positivo che ponga l’accento sulle capacità e sulle potenzialità delle persone con disabilità.
- Introduce importanti novità in materia di:
- Valutazione di base
- Progetto di vita individuale
- Accomodamento ragionevole
Il Decreto Legislativo 62/2024 rappresenta un passo fondamentale verso una società più inclusiva e rispettosa delle persone con disabilità. Abbandonare la terminologia obsoleta e adottare un linguaggio positivo e costruttivo sono elementi essenziali per favorire il cambiamento culturale necessario per una vera e propria inclusione.
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