Presto la pubblicazione delle tabelle retributive e contributive 2023 colf e badanti.
4 Gennaio 2023
In linea con l’aumento vertiginoso del costo della vita avvenuto nell’ultimo anno ci prepariamo ad uno degli aumenti più alti degli ultimi anni dei minimi retributivi e contributivi per il lavoro domestico.
Vediamo insieme di cosa si tratta.
Come stabilito dal CCNL di riferimento per colf badanti e babysitter, ogni anno viene costituita una Commissione nazionale presso il Ministero del Lavoro e Previdenza Sociale, composta dai rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali dei lavoratori e delle Associazioni dei datori di lavoro, che ha il compito di aggiornare le retribuzioni minime contrattuali secondo le variazioni del costo della vita rilevate dall’ ISTAT al 30 novembre di ogni anno.
Le nuove retribuzioni minime contrattuali, i valori convenzionali del vitto e dell’alloggio ed i contributi dovuti da parte dei datori di lavoro domestico e dei lavoratori, determinati dalla Commissione, vengono resi pubblici sotto forma di tabelle, che diventano un’appendice aggiornata del CCNL lavoratori domestici in vigore, con decorrenza dal 1° gennaio di ciascun anno.
Attualmente le tabelle retributive e contributive 2023 non sono state ancora pubblicate e verranno pubblicate nel corso del mese di gennaio. Secondo le ultime stime l’aumento delle stesse potrebbe raggiungere anche il 10%.
Se da una parte ci si aspetta un aumento del costo del lavoro domestico, dall’altro il Governo intende varare delle misure di aiuto per le famiglie ed in particolare per il sostegno al pagamento del costo della badante.
La misura è prevista dal «Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso» del prossimo triennio in relazione al settore del lavoro domestico, approvato con decreto 19 dicembre del ministero del lavoro, il cui avviso è nella GU n. 298/2022, rientra tra gli impegni assunti dall’Italia con il PNRR. Il Piano propone l’introduzione di un bonus, in funzione dell’Isee familiare (decrescente al crescere dell’Isee), finalizzato a coprire una parte del costo delle famiglie.
Si rimanda pertanto alla pubblicazione di ulteriori chiarimenti da parte degli organi competenti che verranno prontamente pubblicati sul nostro Blog.
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